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Rogito: cos’è e come funziona?

Devi vendere o acquistare casa e vuoi capire meglio che cos’è il rogito? Leggi quest’articolo per scoprire tutto quello che c’è da sapere!

Nel corso di una compravendita, arriverà un certo punto in cui il venditore accetterà la proposta d’acquisto fatta dall’acquirente per l’immobile in questione e verrà così redatto il contratto preliminare di compravendita, che sancisce gli accordi presi dalle due parti.

Il contratto preliminare di compravendita precede il vero atto di compravendita, ovvero il rogito notarile, un documento redatto dal notaio.

Cos’è il rogito notarile?

Il rogito notarile o atto di compravendita è l’atto che sancisce il definitivo trasferimento della proprietà in capo all’acquirente: la proprietà passa dal venditore al compratore con tutte le relative conseguenze giuridiche e fiscali.

Lo scopo è di permettere a terzi di conoscere il nuovo nominativo del proprietario del bene.

Questo atto ha valore legale ed è il notaio ad occuparsi di redigere il documento e trascriverlo nei registri della Conservatoria immobiliare.

Tutto quello che serve

Per l’attuazione del rogito sarà necessario presentare diverse documentazioni che variano a seconda delle condizioni della compravendita.

È necessario che nel rogito vengano chiaramente indicati:

  • i dati personali delle parti: documento d’identità e codice fiscale
  • il valore monetario a cui è avvenuta la vendita o l’acquisizione del bene
  • le visure catastali e ipotecarie del bene oggetto di compravendita
  • i documenti di provenienza dell’immobile
  • la planimetria catastale
  • la certificazione di prestazione energetica (APE)
  • eventuali dati dell’agenzia immobiliare

Come funziona?

Nel momento del rogito il notaio si fa garante di questa operazione che definisce l’effettivo passaggio di proprietà.

Nello specifico, il ruolo del notaio è quello di verificare l’identità delle parti e leggere ad alta voce l’atto di compravendita, assicurandosi che tutte le parti abbiano compreso.

Infine, dopo aver verificato la completezza della documentazione allegata, il notaio farà firmare le parti e siglerà l’atto.

Il rogito ha un costo variabile, a seconda dell’immobile in questione. In generale, è l’acquirente che sostiene le spese del notaio, a meno che non ci siano accordi diversi tra le parti.

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Documenti necessari per vendere casa

Stai cercando di capire quali sono i documenti necessari per vendere casa e non sai da dove cominciare? Se ti stai interfacciando per la prima volta con la vendita di un immobile allora devi sapere che la parte burocratica è quella che, al di là di tutto, ti permetterà di portare avanti la trattativa.

Documenti necessari per vendere casa:

  • Attestato di Prestazione Energetica, o APE: è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un immobile ed è obbligatorio per la vendita o affitto di un immobile. Questo non va confuso con l’Attestato di Qualificazione Energetica o AQ. La validità del documento è solitamente di 10 anni e per conservarne la validità bisogna garantire i controlli della caldaia  previsti dalla legge.
  • Rogito: il rogito notarile è l’atto pubblico di vendita o atto notarile. Rappresenta il contratto attraverso il quale si attesta il passaggio di proprietà della casa e il prezzo a cui è stata venduta;
  • Certificato di agibilità o di abitabilità: questo è un documento fondamentale per attestare la regolarità urbanistiche dell’immobile;
  • Visura ipotecaria: la visura ipotecaria permette di verificare se un determinato soggetto è intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni a favore delle trascrizioni contro tale soggetto, inoltre permette di verificare se ci sono gravami sugli stessi beni immobili;
  • Carta di identità e codice fiscale del venditore;
  • Certificato che attesti lo stato civile del soggetto e il suo regime patrimoniale;
  • Visura camerale, solo se il venditore corrisponde ad una società: è il documento che fornisce informazioni su qualunque impresa italiana iscritta al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio, dell’Industria, Artigianato e Agricoltura (presente in ogni provincia italiana);
  • Atto di provenienza dell’immobile: questo attesta la provenienza dell’immobile e come questo è entrato in possesso del proprietario. Un caso particolare è quello in cui l’immobile sia stato ereditato: in questo caso si rende necessario un particolare atto notarile chiamato trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità;
  • Visura catastale e planimetria catastale: la prima permette di acquisire e consultare atti e documenti catastali, la seconda è un disegno tecnico di dell’unità immobiliare registrata in Catasto da cui è possibile desumere la conformità della stessa;
  • Titolo edificatorio abilitativo che attesti anche la presenza di condoni, concessioni edilizie o la possibilità di costruire;
  • Certificato di destinazione urbanistica: se il terreno ha una superficie superiore ai 5 mila metri quadri;
  • Regolamento condominiale se l’immobile in questione è un condominio e una dichiarazione dell’amministratore al fine di attestare il pagamento regolare delle spese condominiali;
  • Se l’immobile è al momento in affitto a terzi, allora si rende necessario il contratto di locazione stipulato;
  • Se l’immobile è gravato da mutuo, invece, si rende necessaria una copia del contratto di mutuo

Questi sono i documenti necessari per vendere casa, e se stai vendendo casa privatamente, potrebbero diventare una rogna. Devi sapere che rivolgendoti a un’agenzia potrai evitare di immergerti in questo abisso di scartoffie rischiando di sbagliare o di tralasciare qualcosa.

Nel blog puoi capire come trovare un buon agente immobiliare e, se volessi avere un consiglio gratuito su quale potrebbe essere l’agenzia adatta alle tue esigenze, non esitare a contattarci!